RSPP esterno: quali tariffe applica? L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) è una figura presente in azienda, nominata dal datore di lavoro, che ha il compito di organizzare e gestire il sistema di prevenzione e protezione dai rischi con l’eventuale supporto di addetti coadiuvanti (ASPP).
La funzione di RSPP può essere esercitata:
- dal lavoratore: scelto dal datore di lavoro;
- dal professionista esterno esperto in sicurezza aziendale;
- dal datore di lavoro in caso di aziende artigiane o industriali (fino ad un massimo di 30 lavoratori), agricole o zootecniche (fino a 10 dipendenti), ittiche (fino a 20 lavoratori). Il datore di lavoro deve seguire un corso di formazione per RSPP Datore di Lavoro, della durata minima di 16 ore e massima di 48 ore, in base alla natura del rischio presente in azienda e seguire un corso di aggiornamento ogni 5 anni.
Vuoi essere contattato da un nostro Consulente?
Compila il modulo, riceverai tutte le informazioni richieste:
Tariffe dell’ RSPP Esterno
Il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, come accennato, può essere anche un consulente esterno all’azienda.
I costi di un RSPP esterno variano in base al livello di rischio di appartenenza dell’azienda (basso, medio, alto così come stabilito dal codice ATECO) e al numero di lavoratori presenti.
Indicativamente, le tariffe di un RSPP esterno vanno da un minimo di circa 1.000 euro all’anno, per le aziende a rischio basso con un massimo di 5 dipendenti, fino a 1.600/2.000 euro all’anno, per le aziende a rischio medio con almeno 10 dipendenti. I prezzi salgono notevolmente, anche oltre 2.500 euro all’anno, quando si tratta di aziende a rischio alto con oltre 11 dipendenti. Ai costi del professionista, è necessario aggiungere il costo dell’assicurazione professionale.
Tuttavia, le suddette tariffe sono meramente orientative e si consiglia di richiedere sempre un preventivo personalizzato.
RSPP Esterno: come viene nominato?
L’RSPP deve essere nominato dal datore di lavoro, nel rispetto della normativa vigente, attraverso un modulo con cui viene assegnato l’incarico al soggetto individuato. Il modulo, datato e firmato, deve essere conservato in azienda insieme al DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).
Per essere nominati RSPP occorrono i seguenti requisiti:
- titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria oppure, in mancanza, la comprovata esperienza nel ruolo per almeno 6 mesi dalla data del 13 agosto 2003;
- attestato di frequenza a corsi di formazione specifici sui rischi, compresi quelli da stress lavoro correlato e di natura ergonomica;
Una volta nominato, l’RSPP deve frequentare ogni 5 anni un corso di aggiornamento di durata variabile a seconda del grado di rischio aziendale.
Di cosa di occupa l’RSPP?
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha il compito di:
- effettuare la valutazione dei rischi;
- supportare il datore di lavoro nella scelta del medico competente;
- elaborare le misure per la prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro e provvedere al loro miglioramento ed aggiornamento continuo;
- proporre i programmi di informazione, corsi di formazione e aggiornamento riferiti ai rischi della mansione lavorativa e specifici dell’azienda;
- partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e di sicurezza;
- partecipare, almeno una volta l’anno, alla riunione periodica indetta dal datore di lavoro;
- frequentare i corsi di aggiornamento quinquennali;
- elaborare le procedure di sicurezza per le azioni, i rischi e le mansioni aziendali;
- gestire i rapporti con le autorità competenti al controllo (ad esempio con l’ASL) in caso di ispezioni inerenti alla sicurezza e l’igiene sul lavoro.
RSPP: sanzioni per la mancata nomina
Se il datore non provvede alla nomina oppure alla formazione del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) rischia di incorrere nelle seguenti sanzioni:
- arresto da tre a sei mesi;
- ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 euro.