Valutazione Rischio Elettrico: che cos’è e quando effettuarla

La Valutazione Rischio Elettrico è necessaria in presenza di lavoratori che operano nelle vicinanze di una fonte di energia elettrica, in quanto sono particolarmente esposti al rischio da elettrocuzione. Inoltre, possono verificarsi incendi ed esplosioni in azienda a causa di un cattivo stato di manutenzione o dall’imperizia nell’impiego di impianti e apparecchiature elettriche.

Per tale ragione è importante che il datore di lavoro effettui una corretta valutazione del rischio elettrico in base all’ambiente di lavoro, alla fonti di rischio primarie e alle caratteristiche dei processi lavorativi. In questo modo, sarà possibile adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
 

Vuoi essere contattato da un nostro Consulente?
Compila il modulo, riceverai tutte le informazioni richieste:

Cos’è il Rischio Elettrico?

In tema di sicurezza su luogo di lavoro è fondamentale prestare massima attenzione quando si utilizzano impianti ed apparecchiature elettriche. In casi del genere, infatti, si parla di rischio elettrico, ossia il rischio (folgorazione, incendio o esplosione) che deriva dal contatto diretto o indiretto con una parte non protetta o comunque attiva di un impianto elettrico.

I lavoratori che operano in prossimità di una fonte di alimentazione di natura elettrica (ad esempio, nel campo metalmeccanico o dell’edilizia) sono particolarmente esposti al rischio elettrico, pertanto è bene adottare le misure previste dalla normativa sulla sicurezza sul luogo di lavoro.

In base al rischio elettrico, possiamo distinguere:

  • i lavori sotto tensione: cioè quelli che vengono eseguiti su parti attive di impianti elettrici;
  • i lavori in prossimità di tensione: eseguiti vicino le parti attive di impianti elettrici;
  • i lavori fuori tensione: eseguiti su impianti elettrici privati di tensione.

valutazione rischio elettrico

La normativa prevede che a svolgere tali tipologie di attività siano lavoratori formati e competenti, in possesso delle seguenti qualifiche:

  • Persona Esperta (PES) a svolgere i lavori fuori tensione e in prossimità perché in grado di analizzare e valutare i rischi derivanti dall’elettricità;
  • Persona Avvertita (PAV), si tratta di un lavoratore in grado di evitare i pericoli derivanti dai rischi elettrici e che può svolgere lavori fuori e in prossimità di tensione sotto la supervisione del PES;
  • Persona idonea (PEI) capace di svolgere lavori sotto tensione.

Il personale addetto alle attività lavorative che comportano un rischio elettrico deve essere scelto in base ai seguenti criteri:

  • esperienza nel campo dei lavori elettrici e degli impianti;
  • conoscenza delle varie tipologie di rischi che possono insorgere durante il lavoro;
  • competenza nell’adozione delle precauzioni per evitare o ridurre i rischi elettrici.

Cos’è il Contatto Diretto e Indiretto?

Come già anticipato, il rischio elettrico può essere causato dal contatto diretto o indiretto con una parte dell’impianto. Più precisamente, il primo caso si verifica quando il corpo umano viene a diretto contatto con una parte metallica in tensione (si pensi, ad esempio, ad una presa difettosa) con conseguente elettrocuzione, cioè il passaggio di corrente nel corpo umano. Il secondo caso, invece, si verifica quando si viene in contatto con una parte in tensione a causa di un’anomalia (come ad esempio un guasto).

Rischio Elettrico: quali conseguenze?

Uno dei pericoli derivanti dall’utilizzo di un impianto elettrico è la folgorazione (o elettrocuzione), ossia quando il corpo umano è attraversato da una scarica di corrente elettrica. In tal caso, le conseguenze sulla persona umana possono essere diverse, ad esempio si può verificare:

  • l’ustione del corpo, di grado diverso a seconda dell’intensità della scarica elettrica. Le conseguenze sono diverse, come la distruzione dei tessuti con possibile danneggiamento di arti (braccia, spalle, arti inferiori ecc.), la rottura delle arterie, l’emorragia, ecc.;
  • la tetanizzazione: cioè la contrazione involontaria dei muscoli interessati dal passaggio della corrente, anche nota come blocco della muscolatura;
  • l’arresto respiratorio;
  • la fibrillazione ventricolare.

Oltre alla folgorazione, uno dei pericoli più diffusi è l’incendio oppure l’esplosione che possono verificarsi a causa di:

  • un’anomalia dell’impianto elettrico;
  • un corto circuito;
  • un arco elettrico: dovuto a più fattori come ad esempio all’elevato calore, all’esplosione dell’aria riscaldata, alla vaporizzazione di metalli, ecc.;
  • un sovraccarico di corrente.

Rischio Elettrico: obblighi del Datore di Lavoro

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro stabilisce che il datore di lavoro ha l’obbligo di applicare tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie affinché gli impianti, i materiali, le apparecchiature e i dispositivi messi a disposizione abbiano i requisiti per proteggere i lavoratori da:

  • contatti elettrici diretti e indiretti;
  • innesco e propagazione di incendi e di ustioni;
  • esplosioni;
  • fulminazione;
  • sovratensione;
  • altri fattori ragionevolmente prevedibili.

Una volta effettuata la valutazione del rischio elettrico, il datore di lavoro deve adottare le misure tecniche ed organizzative per eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti, individuare i dispositivi di protezione (collettivi ed individuali) e predisporre le procedure di uso e manutenzione per garantire la sicurezza degli impianti.

La Valutazione del Rischio Elettrico

Il D.lgs. 81/08 prevede che il datore di lavoro effettui un’attenta valutazione del rischio elettrico in base ai processi lavorativi, alle fonti di rischio primarie (impianti ed apparecchi) ed all’ambiente di lavoro. La valutazione del rischio elettrico deve essere accurata, aggiornata periodicamente (a seconda delle variazioni dei processi lavorativi) e rispettosa delle normativa vigente.

Una corretta valutazione permette di ridurre il rischio elettrico e portarlo ad un livello accettabile, in conformità a quanto previsto dalle leggi attualmente in vigore.

Nelle attività ordinarie, nelle quali i lavoratori sono considerati utenti generici degli impianti, delle apparecchiature e dei componenti elettrici messi loro a disposizione, il datore di lavoro deve garantire:

  • la realizzazione a regola d’arte del materiale elettrico reso disponibile e il suo corretto utilizzo;
  • una manutenzione adeguata e periodica finalizzata al mantenimento nel tempo delle condizioni di sicurezza.

Per le attività specifiche, ossia quando i lavoratori operano direttamente su parti attive accessibili di linee o impianti elettrici, o a distanze ravvicinate da esse, la gestione del rischio elettrico richiede:

  • una formazione specialistica;
  • l’attribuzione dell’idoneità ad eseguire i lavori sotto tensione;
  • l’adozione di specifiche procedure di lavoro, di idonee attrezzature e dispositivi di protezione collettivi e individuali.

È comunque utile adottare le cosiddette liste di controllo, tese a raccogliere ordinatamente l’insieme degli adempimenti previsti. A seconda dei casi, il compito potrà essere svolto dal datore di lavoro in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP).

Rischio Elettrico: le Figure Professionali

Nell’ambito delle attività lavorative che comportano un rischio elettrico è importante individuare determinate figure professionali, in particolare:

  • la persona esperta (PES): persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare i pericoli dell’elettricità;
  • la persona avvertita (PAV): persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli dell’elettricità.

La qualifica di PES o PAV viene fatta solitamente dal datore di lavoro, sulla base del possesso di requisiti formativi, esperienza e caratteristiche personali.

Altre figure professionali sono:

  • Il Responsabile dell’Impianto (RI): figura che si occupa, in particolare, della redazione del piano di lavoro e della messa in sicurezza dell’impianto. Va preventivamente consultato prima di mettere in atto le misure, le attrezzature e gli equipaggiamenti onde prevenire i rischi elettrici per i lavoratori;
  • l’Unità Responsabile dell’impianto elettrico (URI) che ha il compito di garantire la sicurezza dell’impianto elettrico durante il normale esercizio, provvedendo anche alla pianificazione e programmazione dei lavori sullo stesso;
  • l’Unità Responsabile della realizzazione del lavoro (URL).

Altra figura importante è la persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa (PL) che assegna i compiti ai lavoratori, condivide il piano di intervento, prende in carico l’impianto elettrico e controlla i lavoratori.

Piano di Lavoro e Piano di Intervento

In caso lavori complessi è necessario predisporre i seguenti documenti:

  • il piano di lavoro, redatto dal RI, che individua l’assetto che l’impianto deve mantenere durante l’attività lavorativa in modo da ridurre il rischio elettrico in funzione delle misure di prevenzione scelte;
  • il piano di intervento, redatto dall’URL oppure dal PL, che individua le modalità di svolgimento dei lavori, le misure di sicurezza, le attrezzature da utilizzare e i dispositivi di protezione individuali da adottare.

Rischio Elettrico: la Prevenzione degli Incidenti

Nella maggior parte dei casi, gli incidenti di natura elettrica si verificano per il contatto diretto o indiretto con parti attive o non protette degli impianti; cattivo stato degli isolanti; utilizzo di prodotti non conformi alla normativa; modifica degli impianti elettrici da parte di persone inesperte; mancato rispetto delle distanze di sicurezza; interventi su impianti non scollegati e così via.

Per una corretta prevenzione e gestione del rischio elettrico è fondamentale la formazione, l’informazione e l’addestramento degli addetti ai lavori, oltre ad una periodica manutenzione degli impianti e delle attrezzature utilizzate. In particolare, per intervenire in totale sicurezza è indispensabile l’uso di strumenti adeguati, come la pinza a becco e la pinza tronchese isolate, i cacciaviti isolati, il coltello o la pinza spelacavi, la pinza crimpatrice, ecc.

In sintesi, possiamo dire che le principali misure di prevenzione da adottare per i lavoratori esposti a rischio elettrico sono le seguenti:

  • dotarsi dell’attestato di conformità degli impianti elettrici;
  • effettuare le verifiche periodiche sul funzionamento degli impianti ricorrendo a personale qualificato;
  • rendere note le procedure di sicurezza e le istruzioni d’uso;
  • informare e formare i lavoratori sul rischio elettrico e provvedere all’addestramento sulle procedure di sicurezza e sulle istruzioni di uso e manutenzione degli impianti elettrici;
  • durante la notte spegnere gli apparecchi che potrebbero causare incidenti;
  • non utilizzare gli apparecchi nelle vicinanze di liquidi o in caso di elevata umidità;
  • utilizzare sempre attrezzature di lavoro e dispositivi di protezione a norma per proteggersi contro i rischi di folgorazione e ustioni, come ad esempio le calzature antistatiche e i guanti isolanti;
  • segnalare sempre un guasto oppure un’anomalia come, ad esempio, l’odore di gomma bruciata;
  • non sovraccaricare le prese della corrente, ad esempio le ciabatte;
  • utilizzare estintori a polvere o CO2 per spegnere un incendio di natura elettrica;
  • in caso di guasto, consentire gli interventi al solo personale specializzato;
  • esporre opportuna segnaletica in vicinanza delle apparecchiature in tensione e predisporre divieti per l’accesso.

Per maggiori informazioni, compila il modulo:

    Lascia i tuoi contatti, un nostro consulente ti risponderà rapidamente!

    Nome*

    Azienda*

    Provincia*

    Telefono*

    Email*

    Messaggio*

    Le informazioni sopra riportate (azienda, provincia e telefono), sono necessarie per permetterci di formulare una proposta commerciale, laddove richiesta. Cliccando su "Invia" riceverai maggiori informazioni sul servizio da te indicato (leggi l'informativa privacy completa).

    Selezionando questa opzione accetti di ricevere la newsletter mensile. Potrai disiscriverti in ogni momento grazie al link presente in ciascuna email che ti invieremo.