L’RLS Territoriale entra in azione quando nell’azienda o nell’unità produttiva del territorio o del comparto di competenza non viene eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS); infatti, in questo caso, le sue competenze vengono esercitate dal Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST). Tale figura ha il compito di rappresentare i lavoratori dell’azienda relativamente agli aspetti concernenti la salute e la sicurezza nell’ambiente di lavoro.
Le funzioni di RLS possono essere esercitate anche dal Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo (RLSP). Possono costituire siti produttivi i porti; gli impianti siderurgici, i cantieri, i contesti produttivi (in cui operano moltissimi lavoratori simultaneamente, tanto da causare delle interferenze tra le aziende presenti).
Nomina RLS territoriale
La nomina del RLST è individuata dagli accordi collettivi nazionali, interconfederali o di categoria, stipulati dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori. Per la designazione della figura di RLST si tiene conto:
- della tipologia di relazioni politiche/sindacali tra il RLST e le organizzazioni sindacali dei lavoratori;
- della relazione tra il RLST e l’azienda;
- della territorialità del RLST rispetto all’azienda;
- della compatibilità del RLST con il settore in cui opera l’azienda.
La carica di RLST dura 3 anni ed è rinominabile.
RLST: quali sono le funzioni?
I principali compiti svolti dal RLST sono:
- il potere di accesso nei locali aziendali dove si effettuano i lavori. Ove l’azienda impedisca l’accesso al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, questi lo comunica all’organismo paritetico o, in sua mancanza, all’organo di vigilanza territorialmente competente;
- la consultazione preventiva e tempestiva in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda o unità produttiva;
- la consultazione in merito alla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
- la consultazione in merito all’organizzazione della formazione;
- la ricezione di informazioni e documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, alla organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
- la ricezione di informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
- la promozione, l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
- la formulazione di osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti, dalle quali è, di norma, sentito;
- la partecipazione alla riunione periodica;
- la promozione di attività di prevenzione;
- di avvertire il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
- la possibilità di fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.
RLST: formazione e aggiornamento
Il RLST deve seguire un particolare corso di formazione in materia di salute e sicurezza in merito ai rischi specifici esistenti negli ambiti di propria rappresentanza, le cui modalità, durata e contenuti sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale.
In particolare, durante la formazione, il RLST è in grado di acquisire:
- competenza circa i rischi lavorativi esistenti negli ambiti in cui opera;
- competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi.
La durata minima dei corsi è di 64 ore iniziali da effettuarsi entro 3 mesi dalla data di elezione o designazione. È previsto, altresì, l’obbligo di aggiornamento periodico, la cui durata è di 8 ore annue.
L’esercizio del ruolo RLST è incompatibile con l’esercizio di altre funzioni sindacali e con la nomina di Responsabile o Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
RLST: quali sono i suoi doveri?
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale è tenuto a mantenere il segreto industriale in merito alle informazioni contenute nel documento di valutazione dei rischi, nonché al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui viene a conoscenza nell’esercizio delle funzioni.
Il fondo di sostegno
Presso l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) è costituito il fondo di sostegno ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità.
Gli obiettivi del fondo sono:
- a) sostegno e finanziamento, in misura non inferiore al cinquanta per cento delle disponibilità del Fondo, delle attività delle rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza territoriali, anche con riferimento alla formazione;
- b) finanziamento della formazione dei datori di lavoro delle piccole e medie imprese, dei piccoli imprenditori di cui all’articolo 2083 del codice civile, dei lavoratori stagionali del settore agricolo e dei lavoratori autonomi;
- c) sostegno delle attività degli organismi paritetici.
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