Individuazione del preposto: le novità introdotte dalla legge n. 215/2021

Una delle figure più importanti in tema di sicurezza sul luogo di lavoro è sicuramente quella del preposto, i cui compiti principali sono: monitorare l’attività dei lavoratori e assicurare l’attuazione e la corretta esecuzione delle direttive impartite.

Di recente, la Legge n. 215/2021 ha introdotto alcune importanti novità in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui l’obbligo di individuazione del Preposto, ovvero la persona che deve ricoprire il ruolo di preposto all’interno dell’azienda. Inoltre, la formazione e l’aggiornamento del preposto devono svolgersi in presenza con cadenza biennale.

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Chi è il preposto?

Il preposto alla sicurezza è la persona che si occupa di:

  • sorvegliare l’attività svolta dai lavoratori;
  • assicurare l’attuazione e l’esecuzione delle direttive impartite dal dirigente o dal datore di lavoro.

A seconda dei casi, il ruolo del preposto può essere svolto dal capo cantiere, dal capo squadra, dal capo reparto, dal capo produzione, dal capo officina, ecc.

individuazione preposto

Si tratta, in buona sostanza, di una sorta di “sentinella” che, come vedremo a breve, gode anche di un potere di iniziativa, nel senso che deve attivarsi al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. Ad esempio, in caso di pericolo oppure se viene riscontrata una carenza di mezzi e attrezzature, il preposto deve interrompere temporaneamente l’attività e informare subito il datore di lavoro e il dirigente.

Le novità nella designazione del preposto

Come già anticipato nell’introduzione, recentemente sono state introdotte delle modifiche al D.lgs. n. 81/08.

In particolare, è stato previsto l’obbligo, sia per il datore di lavoro sia per il dirigente, di individuare il preposto alla sicurezza.

Sebbene le modifiche introdotte non chiariscano le modalità di individuazione di tale figura, tuttavia è comunque necessaria un’investitura formale per consentire al preposto di venire a conoscenza dell’incarico.

Pertanto, la nomina deve contenere:

  • le generalità della persona che assume l’incarico;
  • l’indicazione dei compiti e dei poteri;
  • la data in cui avviene l’investitura;
  • la firma.

La mancata individuazione del preposto oppure la mancata indicazione al datore di lavoro committente del personale che riveste il ruolo di preposto comportano le seguenti sanzioni:

  • l’arresto da 2 a 4 mesi;
  • l’ammenda da 1500 euro a 6000 euro.

I nuovi diritti e doveri del preposto

Tra le novità introdotte dalla normativa è previsto altresì che:

  • i contratti e gli accordi collettivi di lavoro possano stabilire l’emolumento spettante al preposto per lo svolgimento delle attività di vigilanza;
  • il preposto alla sicurezza non deve subire alcun pregiudizio a causa dello svolgimento della propria attività.

Infine, come già anticipato, un ulteriore novità riguarda l’obbligo del preposto di interrompere l’attività lavorativa:

  • se il lavoratore non segue le indicazioni impartite in materia di salute e sicurezza così come individuate dal datore di lavoro e dai dirigenti;
  • se rileva carenze o non conformità tali da creare situazioni di pericolo.

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    La formazione e l’aggiornamento del preposto

    Il preposto alla sicurezza, in virtù della rilevanza del ruolo rivestito, deve seguire un percorso formativo specifico e un corso di aggiornamento.

    Nel dettaglio, durante la formazione del preposto alla sicurezza devono essere trattati i seguenti argomenti:

    • i soggetti del sistema di prevenzione aziendale;
    • i fattori di rischio;
    • gli incidenti e gli infortuni;
    • la valutazione dei rischi dell’azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera;
    • l’attività di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare dei neoassunti;
    • le misure di prevenzione e protezione;
    • le modalità di controllo dei lavoratori circa il rispetto delle direttive impartite in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

    In base alla nuova Legge 215/2021, la formazione e l’aggiornamento del preposto devono essere svolti in presenza ogni 2 anni e ogni volta si rendano necessari a causa dell’insorgenza di nuovi rischi. Tuttavia, i nuovi obblighi relativi alla Formazione e all’Aggiornamento del Preposto, diventeranno effettivi solo dopo la pubblicazione del nuovo Accordo Stato Regioni, che verrà introdotto entro il 30 Giugno 2022.

    Inoltre, è stato chiarito che l’addestramento:

    • deve consistere in una prova pratica, allo scopo di verificare l’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti, dispositivi di protezione, ecc.;
    • deve essere tracciato in un apposito registro, anche informatizzato.

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