In seguito all’introduzione dell’Accordo Stato-Regioni del 21 Dicembre 2011, in base al Livello di Rischio dell’Azienda, viene determinata la durata dei corsi per RSPP Datore di Lavoro e la Formazione Specifica per i Lavoratori (quest’ultima, valutata in base anche ad altri fattori, spiegati più avanti).
Si può individuare il Livello di Rischio in base all’attività lavorativa svolta dall’Azienda, classificata con un Codice ATECO assegnato dalla Camera di Commercio all’atto dell’apertura. I livelli di rischio possibili sono 3: Basso, Medio e Alto.
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Cos’è il Livello di Rischio Aziendale?
Il Livello di Rischio Aziendale, identifica la tipologia dei rischi ai quali i lavoratori dell’impresa sono sottoposti, in base all’attività lavorativa effettuata. Appare evidente che i collaboratori di una società che si occupa di Sviluppo Software, la cui attività viene svolta principalmente in ufficio davanti al computer, saranno esposti a rischi di bassa entità, rispetto ad una Impresa Edile, in cui i lavoratori debbono operare in cantiere, con attività manuali potenzialmente pericolose.
L’Allegato 2 dell’Accordo Stato-Regioni del 21 Dicembre 2011 riporta le macro-categorie di rischio, facendole corrispondere alle rispettive classificazioni ATECO 2002 e 2007. Quindi, partendo dal proprio codice ATECO, tramite la tabella sotto riportata sarà possibile individuare il livello di rischio aziendale. Se non lo si conosce, è necessario trovare il proprio codice ATECO.
E’ evidente che avere un livello di “rischio basso” comporta che i corsi di formazione che deve effettuare l’azienda, abbiano durata e contenuti ridotti rispetto a quelli previsti secondo il D.lgs 81/08 per le attività lavorative appartenenti alla categoria di “rischio medio”; così come un “rischio alto” imponga una formazione molto più accurata dei Lavoratori, ma anche del Datore di Lavoro.
ATECO insufficiente a stabilire il Livello di Rischio
Talvolta il codice ATECO non è sufficiente a stabilire il tipo di formazione che deve avere un lavoratore. Come chiarisce l’Accordo stesso, nonché il Ministero del Lavoro, per definire le modalità e la quantità di ore minime di formazione necessarie, vanno considerate la valutazione dei rischi specifica aziendale e la reale mansione svolta dal lavoratore all’interno dell’azienda, e comunque si deve sempre fare riferimento al rischio più alto.
Per esempio ci sono aziende che appartengono alla categoria di rischio basso ma che prevedano al loro interno mansioni specifiche con alto rischio: in tal caso si farà riferimento alla quantità di ore e contenuti previsti per le aziende con codice ATECO appartenenti alla categoria di rischio alto.
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