Impatto Acustico: che cos’è e come si misura

L’Impatto Acustico è una conseguenza dell’inquinamento acustico, ovvero dall’introduzione di rumore nell’ambiente. Detto rumore può generare fastidio, disturbo o comunque un pericolo per la salute dell’uomo.

Pertanto, prima di costruire un’opera oppure ampliarne una giù esistente è obbligatorio accertare, da un lato, la quantità e l’intensità di rumore in una specifica zona e, dall’altro lato, l’impatto sonoro della nuova costruzione rispetto alla situazione di partenza. Entrambe le valutazioni richiedono specifiche misurazioni che possono essere effettuate solamente da tecnici specializzati nel settore dell’acustica ambientale.
 

Vuoi essere contattato da un nostro Consulente?
Compila il modulo, riceverai tutte le informazioni richieste:

 
Nel caso di opere già esistenti, la valutazione di impatto acustico si basa su test specifici che suggeriscono gli interventi di bonifica da effettuare per essere in regola con le normative urbanistiche. La relazione deve riportare in particolare i risultati dei test e le possibili misure da impiegare per mitigare la produzione di rumore come l’inserimento di pannelli fonoasserbenti e fonoisolanti, la creazione di cabine insonorizzate e ogni altro intervento indispensabile per isolare l’impatto acustico, la cui incidenza, ovviamente, varia a seconda che si tratti di edifici abitativi o aziende.

La normativa sull’Inquinamento Acustico

La normativa di riferimento in materia di inquinamento acustico è rappresentata dalla Legge n. 447 del 26 ottobre 1995, (composta da 17 articoli) che definisce il fenomeno in questione come:
“introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno, tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi”.

impatto acustico

Nel 2017, inoltre, sono entrati in vigore due decreti con lo scopo di:

  • unificare la politica nazionale con quella della Comunità Europea;
  • prevedere la formazione di tecnici competenti in acustica;
  • armonizzazione la normativa relativa alla gestione del rumore ambientale;
  • proteggere da eventuali sanzioni gli italiani che utilizzano macchinari rumorosi, importati da un paese extra dell’Unione Europea e perciò sprovvisti del marchio CE.

Cos’è l’Impatto Acustico?

L’impatto acustico è un tipo di inquinamento causato dalla presenza di suoni e rumori ad alta intensità, tanto da recare disturbo e un pericolo sia per la salute sia per l’ambiente circostante.

Le fonti che generano un impatto acustico possono essere diverse: mezzi di trasporto, cantieri, industrie, aeroporti, strade e autostrade, elettrodomestici accesi, televisori ad un volume troppo alto, ecc.
Si tratta quindi di un tipo di inquinamento da tenere sotto controllo per limitare oppure evitare eventuali danni.

Secondo la normativa attualmente in vigore, la creazione di un insediamento produttivo oppure di una infrastruttura richiedono una valutazione specifica onde verificare il tipo di emissioni sonore provocate dall’attività in questione. Se infatti si superano i limiti previsti dalla legge, allora devono essere adottate tutte le precauzioni necessarie.

A tal proposito, è utile effettuare delle misurazioni tramite i cosiddetti fonometri, in grado di rilevare la quantità di pressione acustica.

Valutazione Impatto Acustico: che cos’è?

La valutazione impatto acustico identifica l’impatto sonoro generato da un’opera edilizia rispetto alla situazione di partenza. Tale valutazione può essere:

  • previsionale, cioè fatta prima di procedere con la costruzione di un’infrastruttura analizzando due periodi (diurno e notturno) e tenendo anche conto della presenza di eventuali interventi di mitigazione della rumorosità;
  • effettuata direttamente su un’opera già esistente, ossia quando la sorgente che genera rumore è già presente.

Quando è necessaria la Valutazione Impatto Acustico?

Generalmente la valutazione di impatto acustico è richiesta prima di procedere con la costruzione delle seguenti opere:

  • aeroporti, aviosuperfici, eliporti;
  • strade di tipo A (autostrade), B (strade extraurbane principali), C (strade extraurbane secondarie), D (strade urbane di scorrimento), E (strade urbane di quartiere) e F (strade locali);
  • discoteche;
  • circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi;
  • impianti sportivi e ricreativi;
  • ferrovie e altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia.

La valutazione, invece, non sarà necessaria per tutte quelle attività produttive, commerciali e professionali per le quali il rischio di inquinamento acustico è pressoché nullo, come ad esempio gli uffici professionali, gli studi medici, gli ospedali, i negozi di informatica, i centri estetici, le macellerie, gli orefici, ecc.

Redazione della Valutazione impatto acustico

La documentazione di valutazione dell’impatto acustico deve essere redatta da un tecnico specializzato in acustica ed abilitato ad effettuare tale tipo di analisi.

Per eseguire la valutazione di impatto acustico all’esterno, il tecnico dovrà fare le misurazioni in prossimità di coloro che potrebbero potenzialmente essere disturbati dal rumore, accertando il rispetto del valore previsto dalla normativa. Invece, la misurazione del rumore in ambiente interno viene eseguita con un microfono posizionato a 1,5 metri dal pavimento e ad almeno un metro dalle superfici riflettenti e con le finestre aperte.

La documentazione deve contenere le caratteristiche generali delle sorgenti sonore e la descrizione dei luoghi, in particolare:

  • la descrizione delle condizioni meteorologiche;
  • la tipologia d’attività (settore chimico, tessile, ecc.);
  • l’area sulla quale insiste l’impianto e le aree limitrofe;
  • una o più planimetrie in scala dei luoghi interessati dal rumore emesso dall’impianto;
  • la descrizione dei cicli tecnologici e delle apparecchiature con riferimento alle sorgenti di rumore presenti;
  • luogo, ora e data del rilevamento.

Inoltre, se dalla valutazione dovesse risultare un superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente, la documentazione dovrà riportare anche le misure di intervento per mitigare il rumore e gli interventi di bonifica acustica. Quindi sarà opportuno fornire anche le seguenti informazioni:

  1. le motivazioni tecniche che hanno portato all’individuazione degli interventi;
  2. la descrizione tecnica dei singoli interventi di bonifica;
  3. l’indicazione del termine temporale entro il quale devono essere adottati i singoli interventi di risanamento acustico.

A chi presentare la Valutazione di impatto acustico?

La valutazione di impatto acustico deve essere presentata agli enti preposti alle autorizzazioni urbanistiche (normalmente si tratta del Comune in cui è situata la struttura), unitamente al progetto che si intende effettuare oppure alla documentazione per ottenere le licenze per una determinata attività produttiva.

Differenze tra la Valutazione Previsionale Impatto acustico e il Clima Acustico

La Valutazione Previsionale di Clima Acustico e la Valutazione Previsionale di Impatto Acustico sono due documenti molto diversi, ma spesso vengono confusi.

La Valutazione Previsionale Clima Acustico serve ad accertare la quantità e l’intensità di rumore in una specifica zona prima della realizzazione di determinate opere edilizie. Tale valutazione è obbligatoria per la realizzazione delle seguenti opere:

  • scuole;
  • asili nido;
  • ospedali, case di cura e di riposo;
  • parchi pubblici urbani ed extraurbani;
  • abitazioni posti nelle vicinanze di opere particolarmente rumorose.

La Valutazione Previsionale di Impatto Acustico serve, invece, a identificare l’impatto sonoro che potrà avere la nuova costruzione rispetto alla situazione iniziale.

Entrambe le valutazioni devono essere effettuate da un tecnico competente in acustica ambientale grazie alle misure fonometriche che permettono di registrare le condizioni sonore esistenti e capire i livelli di rumore (abituali e massimi) ammissibili in relazione all’attività che dovrà realizzarsi in quell’area.

Sulla base dei risultati, si potrà approvare o meno la costruzione della struttura, altrimenti occorrerà interrompere il progetto in corso.

Per maggiori informazioni, compila il modulo:

    Lascia i tuoi contatti, un nostro consulente ti risponderà rapidamente!

    Nome*

    Azienda*

    Provincia*

    Telefono*

    Email*

    Messaggio*

    Le informazioni sopra riportate (azienda, provincia e telefono), sono necessarie per permetterci di formulare una proposta commerciale, laddove richiesta. Cliccando su "Invia" riceverai maggiori informazioni sul servizio da te indicato (leggi l'informativa privacy completa).

    Selezionando questa opzione accetti di ricevere la newsletter mensile. Potrai disiscriverti in ogni momento grazie al link presente in ciascuna email che ti invieremo.